Distrutti gli hard disk della Western Digital e della Seagate dalle inondazioni in thailandia

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Gabriele105
view post Posted on 7/1/2012, 15:32




La teoria del caos lo definisce «effetto farfalla»: si dice che il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo. Questa volta però la causa che ha scatenato il vertiginoso rialzo dei prezzi dei dischi fissi per computer - in alcuni casi addirittura raddoppiati - non è una farfalla ma le piogge torreziali che hanno colpito nei giorni scorsi la Thailandia, seminando morte e distruzione.

I tragici eventi che hanno colpito la popolazione thailandese hanno portato danni anche all'economia, in particolar modo alle fabbriche e magazzini dei principali produttori di hard disk.

Si tratta di Western Digital e Seagate: le due aziende, che coprono una fetta consistente del mercato mondiale degli hard disk, hanno annunciato che non riusciranno a soddisfare tutte le richieste nei prossimi mesi, avendo ridotto produzione e forniture per centinaia di milioni di dischi, con conseguente aumento dei prezzi.

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E la situazione, secondo le informazioni, tornerà alla normalità solo a meta' 2012: in Thailandia hanno sede le principali fabbriche dei rotori, delle testine e dell'altra componentistica di base degli hd. Gli impianti non avrebbero subìto danni, ma i gravi problemi per la distribuzione mondiale sono di natura logistica e di trasporto.

L'effetto si è già visto anche a Bergamo: le scorte vengono ripristinate con fatica e i commercianti al dettaglio - assicurano alcuni di loro - trovano dai grossisti forniture di dischi fissi solo a prezzi che sono praticamente doppi rispetto a una decina di giorni fa.

La Western Digital afferma che gli altri impianti dell’azienda in Malesia, a Singapore e negli USA sono pienamente operativi. L’azienda prevede ora che l’inondazione dei suoi impianti produttivi in Tailandia, abbinata ai danni provocati dall’alluvione alla catena produttiva del paese, avrà un impatto significativo sulle attività complessive dell’azienda e sulla sua capacità di rispondere alle richieste dei clienti nel corso del trimestre che terminerà a dicembre.
 
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