Otto, fissatevi in testa questo numero. Otto come Windows 8, naturalmente. Ma non solo. Otto come i secondi che impiegherà il nuovo sistema operativo per caricarsi completamente (ma c’è chi sostiene che siano anche di meno, addirittura sette). Otto infine come F8, la chiave utilizzata finora da tutti gli utenti Windows per entrare nella cosiddette opzioni di boot. Finora, appunto. Perché con l’uscita del nuovo sistema operativo, questa prassi cambierà.
Colpa (o merito) dell’eccessiva velocità di avvio del nuovo OS di Redmond che renderebbe pressoché impossibile qualsiasi intrusione durante la fase di caricamento. In quella manciata di secondi necessaria per il caricamento di Windows 8 ci sarebbero infatti solo 200 millisecondi utili per cliccare sul tasto F8. Un battito di ciglio che nemmeno il Clint Eastwood dei tempi migliori sarebbe in grado di cogliere.
Da qui la decisione dei tecnici di Redmond di tagliare col passato. Per entrare nelle impostazioni profonde del PC da Windows 8 bisognerà attendere il caricamento del sistema operativo ed entrare in un nuovo menu da cui sarà possibile monitorare e modificare tutte le principali configurazioni di boot (ma anche quelle relative al Bios), compresa la possibilità di avviare la sequenza da un altro dispositivo (ad esempio da una chiavetta Usb) o l’attivazione della cosiddetta modalità provvisoria.
Per entrare nel nuovo menu si potrà passare dalla gestione avanzata del Pannello di Controllo, dal menu di spegnimento (tenendo premuto il tasto Shift mentre si clicca su Restart) o dal prompt dei comandi digitando un’apposita stringa. In più, Windows 8 sarà in grado di autodiagnosticare eventuali problemi correlati con la sequenza di avvio (ad esempio il mancato caricamento di un driver di base) così da attivare in automatico il menu nella fase di accensione del computer.
Nel complesso, sembra un bel passo avanti nell’ottica della semplificazione. Che degli F8 e degli F2 non credo che sentiremo la mancanza.
